lunedì 2 novembre 2009

GP di Abu Dhabi



Strano parlare di un Gran Premio di Formula 1 in un blog di architettura ma in realtà questo circuito è solo l'ultimo passo avanti di una nazione come gli Emirati Arabi che con Dubai e ora con Abu Dhabi ha voluto trasformare una risorsa labile come il petrolio in una ricchezza duratura che in questo caso si chiama "progresso e sviluppo". Quando il prezioso oro nero finirà o non sarà più economicamente vantaggioso da sfruttare allora rimarrà una nazione con metropoli costruite per essere efficienti e produttive nel campo dei servizi e della finanza e di certo ora è lo scenario più intelligente che si possa progettare. Interessantissimo è anche il progetto di costruire qui vicino una città interamente progettata per funzionare con fonti di energia rinnovabili, in particolare l'energia solare, che sarà chiamata Masdar e che già dal 2006 è in fase di sviluppo da parte del famoso studio Foster and Partners, indubbiamente dei pionieri per progetti eco-compatibili.



Attirare i migliori architetti e professionisti come SOM e in questo caso Hermann Tilke, che ormai è considerato un maestro nel progettare circuiti e impianti per corse (il prossimo sarà quello indiano di Delhi), attirare i capitali stranieri offrendo possibilità di sviluppo e servizi sono il miglior biglietto da visita per una nazione destinata a divenire un colosso economico mondiale. Tutto nasce dalle grandi città e qui se ne sono resi conto già da molti anni.



Altri paesi emergenti stanno seguendo le orme degli Emirati Arabi, con tutti i problemi che uno sviluppo veloce e repentino può produrre, ma di sicuro saranno loro a guidare l'economia nei porssimi decenni e non la vecchia e "statica" Europa.



L'intervento di Abu Dhabi, il circuito e tutto il contorno con alberghi e aree portuali, non sono quindi solo l'ennesima meraviglia architettonica di cui questo stato si arricchisce ma diventano un modo per attirare sempre più capitali di investitori che vedono in questa nazione in via di sviluppo un'opportunità unica per creare qualcosa di grande e memorabile. Non c'è solo la Ferrari, che creerà qui un parco tematico gigantesco dedicato al suo mondo dei motori, ma anche alcuni dei più famosi musei del mondo, tra cui il Louvre, che hanno scelto questi luoghi per creare le succursali delle loro collezioni d'arte, segno che nei porssimi decenni il turismo di massa sarà sempre più spostato verso questi paesi emergenti.